I consigli del dottore

Vivere sano il proprio tempo

La vita è un mix di ruoli differenti. Molti di noi stanno facendo del loro meglio per trovare il giusto equilibrio… Per me, l’equilibrio è famiglia, lavoro e servizio.

Hillary Clinton

Per capire come vivere il nostro tempo in modo sano dobbiamo capire in che modo questo viene sperperato in forma “insalubre”. Non starò qui a sindacare su quali sono le cose importanti da fare e quali andrebbero evitate, oggi voglio proporti un approccio diverso, basato sul vivere in modo più sano i nostri ruoli .

Che cos’è un ruolo

Ognuno di noi è tante cose nella nostra vita: genitore, lavoratore, atleta, casalinga. Una persona può essere contemporaneamente tutte queste cose. Per capire quanti ruoli abbiamo dobbiamo semplicemente rispondere alla domanda “perché viviamo?”.

Ok, forse non è una domanda così semplice come ho lasciato intendere! La risposta in realtà non è una sola, abbiamo tanti motivi che ci fanno alzare la mattina: la nostra attività, la nostra famiglia, le nostre passioni. Possiamo dire in forma molto semplificata che un ruolo è quella parte di noi che occupa un settore specifico della nostra vita. E’ una parte della nostra identità.

Una lotta inevitabile

Come avrai già sperimentato sulla tua pelle, i ruoli vanno spesso in conflitto tra di loro: non è facile essere mamma e lavorare, o distribuire il tempo tra lo studio e gli amici, o doversi prendere cura di un parente malato e poter vivere la propria vita. Questo, purtroppo, è perfettamente normale: Nella vita comune ogni ruolo cerca di rubare il tempo all’altro, a darsi più importanza degli altri ruoli. Possiamo quindi togliere un classico della psicologia da strada: non è distribuendo equamente il tempo che puoi viverlo in modo sano.

Vivere male il proprio tempo

Adesso facciamo questo esempio: Lui, impiegato, è finalmente riuscito ad andare a cena con Lei, dopo tante chat su Facebook ed emoticon su Whatsapp. La situazione è promettente, ma aspettiamo a cantare vittoria: Stamattina gli è stato assegnato un compito molto difficile in ufficio, e la sua testa non riesce a staccare dal lavoro. Per il resto della serata Lui sarà distante, un po’ freddo, con la testa da un’altra parte, e Lei avrà la sensazione che Lui non voglia veramente essere lì in quel momento. Ma allora perché ha organizzato tutto? Forse si è pentito? Le paranoie salgono, così come l’imbarazzo, la cena va male ed un’altra occasione per essere felici va in fumo.

Cos’è successo? Domanda sbagliata. La domanda giusta è chi c’era a cena con Lei?

Proviamo ad esaminare il nostro soggetto pensando al discorso dei ruoli:

  • C’è l’impiegato, che ama il suo lavoro e dedica con passione tempo ed energie a risolverne i problemi;
  • C’è poi l’amante, che vuole conoscere un’altra persona a cui interessarsi ed avvicinarsi.

La risposta adesso è molto più facile: E’ stato l’amante ad organizzare la cena, ma si è presentato l’impiegato! Il ruolo di amante è stato indebitamente accantonato perchè Lui era troppo impegnato a pensare al lavoro piuttosto che a pensare a soddisfare una parte diversa di se.

Facciamo un altro esempio: sono personalmente appassionato di  corsa. I miei momenti in cui vado a correre sono abbastanza fissi. A volte sono talmente preso dalle mie questioni che mi perdo a riflettere sul da farsi per altri motivi e mi accorgo di aver passato mezz’ora a lavorare su qualcosa quando invece sarei dovuto andare a correre. In questo caso il lavoratore ha tolto tempo allo sportivo.

Vivere appieno il proprio tempo

Queste invasioni di una parte della nostra vita nell’altra sono a volte inevitabili, ma sono davvero necessarie? Lui, facendo il lavoratore quando doveva fare l’amante, si è rovinato una occasione importante. Quando sacrifico tempo alla corsa, tolgo tempo a me stesso, e mi faccio un danno anche a livello di salute. In questo modo i ruoli inizieranno a collidere tra di loro, che negli esempi vuol dire iniziare a vivere con fastidio ed una sensazione di costrizione il proprio lavoro.

Dobbiamo quindi sforzarci di vivere il tempo in modo sano, interpretando il ruolo più consono alla situazione. Se ti immergerai in modo opportuno nelle tue situazioni di vita, la tua concentrazione sarà raccolta sul presente, e potrai vivere in armonia la tu attività, qualunque essa sia. In questo modo ritroverai il significato delle tue azioni e non sentirai più di star sprecando il tuo tempo. E’ importante aggiungere che questo ha degli effetti benefici su tutta la personalità: l’umore, la determinazione e l’autostima escono rafforzati da una persona che vive nel presente e dà significato ed importanza alle sue attività.

 

Consigli & Tecniche

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1. Il test del tempo

Ti propongo un esercizio interessante: il [xyz-ips snippet=”link-to-time-test”] . Prova a vedere come il tuo tempo viene indirizzato nelle diverse attività – ognuna di esse è un ruolo diverso! Questo ti darà qualche indizio per capire se in questo momento sei la persona che vorresti essere.

2. Resta sul pezzo

Negli esempi fatti sopra delle necessità di un ruolo hanno invaso il tempo dedicato ad un altro ruolo, portandoci a divagare. Restare sul pezzo è una tecnica utile per non divagare: Chiediti a frequenza di 10 minuti queste domande:

  • Qual è il mio obbiettivo in questo momento?
  • Questa cosa importante a cui penso – è importante adesso?
  • Questa cosa divertente a cui penso – è il momento adatto per distrarsi?

In definitiva

Vivere in modo sano il proprio tempo è possibile se diamo ad ogni cosa il suo tempo. Vivere il presente rende più ricca la nostra vita e ci fa sentire in grado di fare qualcosa di concreto per migliorarla.